Una casa per tutti: generazioni a confronto
Boomer, Millennials, Gen X e Gen Z, quattro generazioni a confronto, con differenti stili di vita e soprattutto scenari domestici diversi che si rispecchiano nella scelta del luogo in cui vivere, del taglio e dello stile del proprio appartamento.
Quando si analizzano gli aspetti sociali e culturali, le tendenze e le preferenze di mercato, si fa spesso riferimento alle varie generazioni per facilitare la lettura dei diversi comportamenti. Riguardo agli stili abitativi ogni generazione sembra avere le proprie peculiarità riguardo al budget, alle necessità, alla dimensione degli spazi, all’utilizzo, ai colori e materiali. Si va così a delineare per ogni generazione un modo diverso di concepire la casa, attribuendole ognuna un "valore" intrinseco differente, e lo sa bene lo staff di Edilnord costruzioni, l’azienda edile veronese che di anno in anno propone i propri progetti e realizzazioni proprio pensando al target tanto variabile dei suoi clienti, che spesso hanno comprato la prima casa all’inizio degli anni Novanta e, sicuri di trovare la stessa serietà che già contraddistingueva l’azienda alla sua nascita, oggi tornano per un nuovo acquisto per sé o per i propri figli.
Vediamo quindi di seguito i comportamenti e i principi di scelta che muovono in ordine cronologico Boomer, Gen X, Millenials, Gen Z: vi riconoscete in questi profili?
Boomer: aria di nuovo
Partiamo dai Boomer, nati tra il 1946 e il 1964, una generazione che ha potuto cogliere le opportunità lavorative della ripresa economica successiva alla Seconda Guerra Mondiale. Rappresentano la cerniera tra i giovani adulti e gli adulti più maturi, cresciuti tra rivoluzioni culturali del movimento hippie e del rock e il culto del lavoro, del guadagno e del risparmio.
Associano il successo professionale a esperienze gratificanti che, per quanto riguarda la casa spesso realizzano in cucina valorizzando il mondo dell’enogastronomia, o in uno spazio aperto (terrazzo o giardino) alla ricerca di un personale benessere. Nelle famiglie dei Boomer statisticamente il nucleo è ormai ridotto: i figli indipendenti da tempo non vivono più coi genitori, e questi rimodellano le proprie necessità operando una profonda ristrutturazione della loro casa aprendosi spesso, in alternativa, all’acquisto di una nuova abitazione. L’obbiettivo è in ogni caso un alloggio più moderno che risponda a questo cambiamento esistenziale in modo soddisfacente: si aspettano molto dalla loro casa, la desiderano quindi di proprietà e della dimensione giusta, comoda con i servizi e magari in centro. Per loro decluttering (ossia liberarsi del superfluo) è la parola chiave di questa operazione di rinnovamento, con l’attenzione però a custodire i pezzi di arredo che hanno un significato simbolico affettivo.
Generazione X: la casa si evolve
La generazione X, oggi il segmento più ampio della popolazione, è rappresentata dalle persone nate tra il 1965 ed il 1981. Cresciuti in piena recessione, hanno vissuto epocali eventi storici come la caduta del muro di Berlino, la fine della guerra fredda, l’avvento della tecnologia di massa. Oggi i più si apprestano a entrare in una nuova fase esistenziale dato che i figli stanno avviandosi verso una vita autonoma.
Circa la casa, spesso desiderano ridimensionare ma senza sacrificare troppo, per contro vogliono puntare sulla qualità, sul contenimento energetico, riappropriarsi di spazi all'aperto pensando ad uno stile di vita più consapevole e rivolto al benessere personale. Lo spiccato interesse per la convivialità in casa e fuori casa, indirizza le loro scelte domestiche: prediligono open-space dove lo spazio è senza barriere, dinamico e informale. Un involucro dai toni neutri dove accostare elementi di stili ed epoche diverse come masterpieces del design, arredi di famiglia, pezzi tecnologici per una dinamica esperienza digitale. Emerge anche la passione per arredi e soluzioni da loro immaginate e progettate nel dettaglio.
Millenials: il mito della praticità
I "millennials", nati tra il 1982 e il 1997, appartengono alla prima generazione che ha acquisito piena padronanza dei media e delle tecnologie digitali, le utilizzano quotidianamente perché vogliono sentirsi connessi con altre culture, amano viaggiare, conoscere e condividere esperienze.
Mostrano una determinazione nel costruirsi un percorso professionale fuori dagli schemi consueti della carriera, sono attratti da un’infinità di interessi e passioni: musica, grafica, fotografia, cultura, arte. Insomma sono giovani preparati e che sanno cosa vogliono: preferiscono una casa di proprietà, anche di dimensioni ridotte ma pratica, con spazi ibridi adibiti sia al lavoro sia al relax. Una dimora che non richieda troppo tempo per la sua gestione ma comunque di gusto ricercato, contemporaneo, dotata di comodità tecnologiche e con un attento approccio alla sostenibilità energetica.
Amano ambienti basici, ma che possono essere facilmente contraddistinti da pezzi forti, come ad esempio librerie importanti, dove mettere in mostra collezioni personali, oggetti di famiglia e piccole opere d’arte. E poi grandi schermi su cui proiettare desideri ed emozioni accostati a pezzi vintage. Nonostante l’instabilità economica che caratterizza questa fascia di età, resta probabilmente la fetta di popolazione protagonista delle compravendite immobiliari.
La Generazione Z: una casa super easy
La Generazione Z, ossia i nati tra il 1998 e il 2012, è quella dei nativi digitali, inclini ad andare contro le convenzioni e pronti a lottare per un mondo più tollerante e sostenibile. Sono mentalmente aperti e curiosi, vogliono esplorare il mondo e le diverse culture. Abituati sin da adolescenti a spostarsi prima per studio e per viaggi, poi per lavoro, vivono la “questione casa” con leggerezza, quasi si trattasse di dotarsi di uno strumento estremamente funzionale, facilmente rivendibile, riconvertibile e condivisibile secondo necessità.
È la prima generazione che non ritiene la casa di proprietà una priorità da raggiungere, preferendo impiegare capitali nello sviluppo di nuove attività lavorative sempre più indipendenti. Ricercano per abitare un luogo comodo, strategico, tecnologico; lo spazio più importante è la cucina: sono ragazzi che hanno compreso fin dall’infanzia, grazie ai talent come Master chef, l’importanza del cooking, il valore del cibo di qualità. Sono caratterizzati dalla propensione verso creatività e cosmopolitismo, il loro moto nell’arredo è “less is a bore”, ossia sono anti-minimalisti (cluttercore) la loro casa è piena di oggetti, tanti quanto le loro nicchie di interesse: dai Pokemon ai manga, dalle chitarre alle sneakers. Non amano contenitori e armadi, ma avere tutto a vista, a portata di mano e all’occorrenza facile da trasferire in due scatoloni. Insomma per la Gen Z la casa è un piccolo angolo del mondo, un luogo che può e che deve cambiare a seconda dei loro progetti anch'essi mutevoli.
Di quale generazione fai parte? Qual è il tuo ideale di casa? Noi di Edilnord abbiamo la soluzione giusta.