Colori e Geometrie

Il colore è uno strumento potente a disposizione dell'interior design, capace di rendere più accogliente un ambiente modificandone le proporzioni e le percezioni ottiche

Ed ecco firmato il contratto e ricevute le chiavi della nostra nuova casa. Un vero sogno realizzato grazie all'esperienza di Edilnord, che ci ha seguito passo passo nelle scelte, nelle personalizzazioni e nel risolvere i vari dubbi. Entriamo quindi nel nostro appartamento tanto desiderato: luminoso, arioso, panoramico, funzionale, sostenibile, pronto per essere arredato e colorato. Ma ecco nascere nuove incertezze: quali palette ci aiutano a creare un luogo in cui sentirci veramente bene? Come proporzionare gli spazi con il colore? Come rendere più accogliente una stanza attraverso la cromaticità? La risposta a queste domande si basa su tre fondamentali regole che ci aiutano, semplicemente concentrandosi sul colore, ad adattare visivamente un ambiente creando volumi e correggendo geometrie imperfette.


Prima regola: ingrandire una stanza

La psicologia del colore ci viene incontro suggerendoci quale tinta è meglio utilizzare per rendere una stanza più grande. Innanzi tutto è necessario fare ricorso a colori chiari e luminosi dal bianco ottico alle sue sfumature più calde (avorio, burro, rosato): questi colori, riflettendo più luce, danno l'impressione che l'ambiente sia più ampio. La luce naturale è infatti una risorsa preziosa per ampliare uno spazio: in particolare le pareti adiacenti le finestre dobbiamo dipingerle in un colore più chiaro rispetto alle altre pareti e utilizzare tende soffici e trasparenti che lascino passare la luce e permettano una visuale sull'esterno; viceversa le tende pesanti o scure, assorbono la luce e impedendo una proiezione verso l'esterno, rendono automaticamente una stanza più angusta. Inoltre, per ampliare lo spazio dobbiamo puntare sull'utilizzo di colori uniformi. Così pareti, soffitti, pavimenti ma anche mobili, porte, zoccolini, dettagli come cornici e suppellettili dovrebbero avere tutti lo stesso colore o tonalità cromatica. Questa è una tecnica oggi molto in voga e prende il nome di colour drenching (letteralmente, inzuppato di colori) e si basa sul principio della continuità contrapposto al frazionamento, che spostando continuamente le visuali rende un ambiente caotico e saturo e quindi percettivamente più piccolo. Il gioco sta nel trovare tonalità cromatiche coerenti come ad esempio: dal bianco crema al giallino, dal bianco neve all'azzurro, dal bianco sporco al taupè e così via. Un bell'effetto lo otteniamo anche utilizzando sempre lo stesso colore, ma in differenti texture, capaci di creare effetti diversi di rifrazione della luce, ossia smalto opaco o lucido (quest'ultimo ideale per i soffitti) e poi vernici o tappezzerie materiche: lisce, ruvide, satinate. Infine l'ultimo must per non togliere volume a uno spazio consiste nell'evitare l'uso di tappeti o di tappezzerie con pattern grandi e vivaci.


Seconda regola: accorciare o allungare una stanza

Che si tratti di un corridoio, di un passaggio, di un bagno o di un piccolo ambiente ricavato per lo smart working vediamo come usare il colore per riproporzionare una stanza lunga e stretta giocando su due superfici. La prima superficie (i lati corti) è quella di avvicinare e la possiamo tinteggiare sia con un colore chiaro sia con un colore evidente e vibrante: in entrambi i casi l'attenzione si focalizza su questa superficie, escludendo automaticamente le altre. Interessante anche creare l'effetto di dilatazione di queste pareti utilizzando righe o motivi orizzontali creati tono su tono con la pittura o con le tappezzerie. La seconda superficie (i lati lunghi) è quella che vogliamo invece allontanare. In contrasto la dobbiamo dipingere in colori più scuri e neutri al fine di renderla impercettibile. Uno stratagemma è anche quello di aggiungere su queste superfici degli specchi, che collocati nella giusta posizione, accrescono l'idea di spostamento della parete donando in più anche luce all'ambiente. Ovviamente si usa la strategia contraria se la nostra esigenza è quelli di allungare una stanza corta: ipotizzando che il lato da allontanare si trovi di fronte alla porta d'ingresso, questo lo dovremo dipingere in un colore più scuro rispetto alle altre pareti per creare l'effetto immediato di profondità del locale


Terza regola: abbassare o alzare un soffitto

Un soffitto, al di là dell'altezza effettiva (spesso compresa negli standard abitativi di 2.70 mt) può apparire troppo alto e disorientante per un ambiente che vogliamo risulti invece intimo e raccolto, come ad esempio la camera dei bimbi, o viceversa può apparire basso e opprimente per un ambiente che desideriamo quanto più possibile arioso e luminoso, come un soggiorno open space. Se la stanza la percepiamo come troppo alta la possiamo abbassare visivamente dipingendo il soffitto con un colore caldo e scuro e lasciando le pareti più chiare. Per aumentare l'effetto di abbassamento, possiamo inoltre colorare con la stessa tinta del soffitto una fascia alta 15-30 centimetri intorno alla parte più alta delle pareti. Se la stanza appare troppo bassa e schiacciata per alzarla otticamente è utile dipingere il soffitto con un colore freddo o neutro mentre utilizzeremo i colori più decisi e caldi per le pareti anche decorandole con larghi motivi verticali. Infine anche dipingere il battiscopa nella stessa tinta delle pareti ci aiuterà a percepire l'impressione di una maggiore altezza.


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