Finestre, molto più di un dettaglio
Tutto quello che vorresti sapere su un serramento e nessuno ti ha mai detto
Il mondo dei serramenti è in costante evoluzione, e aziende attente come Edilnord sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, nuovi materiali e nuove finiture per rispondere al meglio alle esigenze dei propri clienti in termini di estetica, di performance energetiche e di integrazione con i sistemi domotici della casa. Funzioni determinate, come vedremo di seguito, da tre principali caratteristiche: materiali, tipologia, design.
Materiali
Una finestra rappresenta una discontinuità sulla facciata di un edificio e come tale può creare problemi termici, spesso anche molto evidenti. Risulta quindi importante disporre di modelli con serramenti e vetri di ultima generazione dotati di sistemi di tenuta efficace.
Per i serramenti tra i materiali più utilizzati troviamo il legno, l’alluminio e il PVC. Oggi, nuovi sistemi produttivi permettono di utilizzare anche i tre materiali combinati tra loro in modo da sfruttare al massimo le singole caratteristiche. Ecco nel dettaglio i pro e contro di ciascun materiale, anche in un ottica green che tiene conto della produzione, del ciclo di vita e del riuso.
- Serramenti in legno: belli e resistenti hanno raggiunto ottimi livelli di isolamento acustico e termico, grazie anche alla possibilità di inserimento nelle loro sezioni di materiali specifici. Oggi, trattati con speciali vernici, anche minore necessità di manutenzione. Il legno è un materiale sostenibile: può essere riciclato per numerosi impieghi, inoltre la sua lavorazione è in parte ancora artigianale, un fatto che comporta sia l'attenzione alle attività locali sia un risparmio in termini di energia, acqua, elettricità ed emissioni dannose.
- Serramenti in alluminio: soluzione scelta diffusamente, ideale per infissi di grandi dimensioni. Se fino a qualche tempo fa il difetto maggiore era quello estetico, oggi la finitura dell'alluminio può essere realizzata in moltissime colorazioni e anche a imitazione di diverse matericità, come un'ampia gamma di essenze di legno. Inoltre le passate problematiche legate alla conducibilità e alla creazione di condensa oggi sono risolte con la tecnologia del taglio termico, ossia l'inserimento di un corpo isolante tra le due cover di alluminio interne ed esterne. L'alluminio ha una lunghissima durata a fronte di una minima manutenzione ed è infinitamente riciclabile.
- Serramenti in PVC: il PVC (polimero del cloruro di vinile) è un materiale composto da etilene, che deriva dal petrolio e da cloro (ossia derivato del sale comune). Ha una buona resistenza, ottime capacità fonoisolanti e termoisolanti, non necessita di manutenzione. È solo in parte riciclabile, tuttavia il suo ciclo produttivo è breve e veloce: un serramento in PVC ha bisogno di pochi passaggi industriali per essere modellato; la sua produzione sviluppa di conseguenza meno emissioni di CO2 rispetto ad altri materiali. Da sfatare inoltre alcuni luoghi comuni sulla tossicità: non risulta cancerogeno e in caso di incendio ha un basso grado di infiammabilità e si autoestingue.
- Vetri: nella resa tecnologica delle finestre giocano un ruolo fondamentale anche i vetri. I modelli più efficienti riducono al massimo i consumi, proteggono dalle intrusioni, hanno un basso fattore solare e un’elevata trasmissione luminosa: ossia permettono di far passare la luce senza che questa crei internamente disagi termici. Quindi per vetro non si intende un materiale generico, ma differenti materiali molto tecnici dotati di diverse caratteristiche: vetrocamera, costituito da due lastre di vetro sigillante tra loro in modo da formare uno spazio d’aria riempito con un gas ad alto potere isolante; vetri basso-emissivi, in grado di trattenere fino al 90% del calore di un locale; vetri fonoassorbenti, con potere isolante dal punto di vista acustico; vetri assorbenti che nei mesi caldi assorbono l’energia del calore e la rilasciano verso l'esterno; vetri riflettenti, dotati di una pellicola capace di respinge il calore; vetri accoppiati antieffrazione, costituiti da due lastre incollate tra loro tramite una pellicola resistente allo strappo, che tiene legati i frammenti in caso di rottura.
Tipologia
La tipologia di una finestra dipende dal sistema d’apertura , fattore importantissimo al fine di ottimizzare sia la funzionalità sia lo spazio all'interno di un'abitazione. Di seguito una carrellata dei modelli più diffusi e delle loro caratteristiche:
- Finestre a battente: le più tradizionali, le ante in genere si aprono internamente, occupando spazio. Hanno però il vantaggio di una manutenzione semplice.
- Finestre a vasitas: si aprono verso l’interno e hanno la caratteristica di avere delle cerniere posizionate sul lato basso del serramento. Non consentono un veloce ricambio d'aria.
- Finestre a bilico: girano su un perno messo al centro del telaio aprendosi sul suo asse verticale oppure orizzontale: occupano poco spazio in apertura e consentono un ottimo passaggio d'aria.
- Finestre scorrevoli: utilizzate per porte-finestra hanno la caratteristica di avere dei telai che poggiano su carrelli muniti di ruote che permettono lo scorrimento della finestra. Non creano un completo collegamento tra interno ed esterno ma permettono di sfruttare la superficie luminosa del vetro nella sua interezza.
- Finestre a libro: utilizzate per porte finestra le ante impacchettabili si aprono e scorrono fino ad una sede laterale, non si vedono se non quando sono richiuse. Consentono un risparmio dello spazio e creano perfetta continuità tra spazio esterno e spazio interno.
- Finestre e microventilazione: è un meccanismo che permette lo scostamento dell'anta dal telaio di pochi millimetri creando un passaggio di aria dall’esterno all’interno. Oggi viene proposto da molte aziende, ma la reale utilità è molto discussa poiché il “far respirare gli ambienti” va a svantaggio del risparmio energetico e del comfort termico.
Design
Le finestre, oltre che elementi funzionali, sono considerate sempre più dei veri e propri complementi d’arredo, che devono sapersi adeguare allo stile della casa. Questa attenzione si riflette anche in una grande cura per i piccoli dettagli (i colori e le matericità esterni ed interni, la forma dei profili, le maniglie, i copri-cerniera, le varie guarnizioni) studiati per rispondere a diverse esigenze estetiche. Ad esempio in alcuni casi gli infissi sono pensati per simulare delle “cornici” che trasformano l’ambiente esterno in un vero e proprio quadro, massimizzando allo stesso tempo la quantità di luce che entra nella stanza, mentre in altri casi si sceglie di valorizzare il materiale utilizzato creando dei giochi cromatici e volumetrici che coinvolgono le altre superfici della stanza.
Oggi il design dei serramenti comprende anche l'integrazione nei sistemi domotici di una casa, fondamentali nel controllare la quantità di luce che entra nelle diverse stanze e nel mantenere costante la loro temperatura (come abbiamo descritto nel blog: “maggiordomo del terzo millennio”). Può essere applicata alla gestione delle finestre, delle tapparelle e di tutti i sistemi di schermatura, che possono essere programmati per aprirsi o chiudersi in modo automatico al variare delle condizioni di luminosità, umidità e temperatura esterne. Questi dispositivi possono poi essere collegati all’impianto di allarme dell’abitazione ed essere gestiti anche da remoto avendo sempre il massimo controllo sullo stato della casa e sulla sua sicurezza.
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