Quali rivestimenti? La parola all’architetto
Dal grès alla carta da parati: piccolo viaggio nel mondo dei rivestimenti da interno
La definizione dei rivestimenti per l’appartamento che andremo ad abitare non è mai una decisione semplice: sono proprio i rivestimenti, grazie alla matericità, al colore, alla semplicità di manutenzione e alla capacità di valorizzare la luce naturale, a determinare piacevolezza e benessere di una casa.
Ne abbiamo parlato con Diletta Usvardi, l’architetto di Edinord di Bussolengo che segue passo passo gli acquirenti nella personalizzazione dei propri appartamenti: «La possibilità di caratterizzare il proprio spazio abitativo, attraverso la ricerca degli elementi di dettaglio, è un fattore molto apprezzato dai clienti che, non a caso, spesso sono disposti a spendere qualche extra proprio per i rivestimenti, perché considerati fondamentali per definire e caratterizzare gli ambienti».
E in questo 2021, che insieme al 2020 ha portato tanti cambiamenti nelle nostre vite, come si conciliano materiali e colori con la crescente esigenza di spazi ampi, ordinati, luminosi, igienizzabili e funzionali rispetto alle attività domestiche, di studio o di lavoro? Quali sono i rivestimenti più richiesti? «Generalmente è diminuita la domanda del legno a favore del grès considerato un materiale con ottime caratteristiche tecniche e meccaniche, molto resistente agli urti e alle abrasioni, longevo e impermeabile. Ci vengono richiesti sempre più piastrelloni in grandi formati. Il grès inoltre, grazie alle nuove tecnologie di stampa digitale, che consentono di realizzare un prodotto molto simile per finitura ai materiali vivi, è privo di imperfezioni: ed ecco allora l’effetto cemento senza i “problemi” del cemento o l’effetto legno senza timori di usura e graffi. Lo stesso vale per l’effetto metallo o per l’effetto marmo, tornato di moda, tra l’altro, proprio grazie al grès che ne riproduce l’estetica evitando però le difficoltà, oltre ai costi, che la gestione del prezioso materiale richiede».
E quale sarà il trend stilistico dell’interior design in fatto di pavimentazioni e pareti?
«Continua la moda dei grigi, cui si aggiungo i beige e i tortora. Da parte nostra proponiamo anche cromie innovative che qualche cliente incomincia ad apprezzare: piastrelle effetto cemento con inserti di legno, piastrelle decorate sui toni pastello verdi e azzurri, marmi di colori particolari, dal bianco di Carrara al rosso Alicante. E ritornano anche le cementine (una rifinitura in gran voga alla fine dell’Ottocento) caratterizzate dai pattern floreali o geometrici».
Va sottolineato come Edilnord, insieme alla garanzia di materiali che fanno riferimento alle produzioni di aziende leader del settore (quali Abitare la ceramica, Dom ceramiche, Fioranese e Coem), accompagni il cliente in ogni scelta, per assicurare coerenza e linearità all’appartamento nel suo insieme. «I capitolati di Edilnord sono ricchissimi eppure nella storia dell’azienda – prosegue l’architetto – sono frequenti le richieste extra capitolato, che vengono sempre soddisfatte. Ci sono anche casi in cui cerchiamo di dissuadere l’acquirente, come sta accadendo, per esempio, con la moda delle resine: è un materiale di grande effetto, ma non si presta ad essere posato su grandi superfici, soprattutto se irregolari, dove nel tempo tende a dilatare e a crepare. Mentre ci piace adoperarci per esaudire richieste “strane” come di recente un appartamento total blu and white: stravagante, ma bello»!
Parliamo ora delle tendenze ambiente per ambiente: «Da tempo viene richiesto lo stesso materiale per il living e per la zona notte (da qui il successo cromatico del grès effetto legno). Stesso discorso vale per la cucina, sia quando si presenta come open space sia, come nella tendenza più attuale, quando è separata funzionalmente, ma non visivamente, dal soggiorno con l’utilizzo di vetrate. In questo caso non vengono più richiesti i rivestimenti verticali: i clienti utilizzano lo stesso materiale del top oppure acciaio, vetro o resina. Novità invece sui rivestimenti verticali per il bagno dove ritorna l’uso delle piastrelle posate a tutta altezza: fino al metro in un colore, poi una fascia di decoro, per proseguire con una tonalità chiara fino al soffitto. Dicevamo dell’attuale trend del grès, anche se il legno, proprio per la piacevolezza della sua matericità, è tuttavia ancora molto amato: anche qui la scelta è di utilizzare il materiale omogeneamente in tutta la casa (alcune volte compresi i bagni) sia come pavimentazione sia come boiserie per decorare le pareti e rendere ancora più confortevoli gli ambienti».
I rivestimenti di interni belli e versatili si trasformano quindi in elementi, decori, quadri per arredare e personalizzare stanze e punti particolari. Tra le tendenze segnaliamo anche l’utilizzo di pezzi vintage, come antiche maioliche italiane o azulejos portoghesi. Inoltre «L’ultima frontiera del rivestimento – spiega ancora l’architetto – è l’utilizzo della carta da parati: non più un elemento decorativo pesante come in passato, ma un dettaglio studiato per mettere in risalto ogni singolo angolo della casa. Spazio quindi nell’interior design ai motivi floreali, damascati o geometrici, in versione optical anni Settanta».
Sono tanti oggi i materiali da utilizzare in modo del tutto nuovo: pavimenti e pareti, grazie ai consigli di esperti progettisti, conquistano la ribalta grazie a proposte coraggiose, raffinate e di carattere.
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