Gas? No grazie
L’evoluzione a volte avviene in modo progressivo, a volte a balzi, e questo non riguarda solo la natura ma ogni aspetto della vita, compresi fenomeni tipicamente umani come riscaldarsi e cuocere il cibo. La prima testimonianza di focolare domestico è stata rinvenuta nella caverna di Wonderwerk in Sudafrica: risale a un milione di anni fa e testimonia che sin da allora l’homo erectus abbia avuto questa esigenza. Quel focolare si è evoluto nel tempo ma il suo principio è rimasto pressoché identico: un fuoco acceso in un camino, in una stufa, in una caldaia con combustibili via via diversi, dalla legna al carbone fino a combustibili liquidi e gassosi. Il fuoco però ha sempre avuto degli inconvenienti perché può provocare incendi, esplosioni, avvelenamenti da monossido, inquinamento ambientale: ogni combustione contribuisce infatti all’eccesso di CO2 e di conseguenza al riscaldamento globale.
Negli ultimi decenni si è cominciato finalmente ad avvertire il “balzo evolutivo”. L’esigenza di tutelare l’ambiente ha portato infatti a nuove soluzioni: sono nati il teleriscaldamento, i fornelli elettrici e i forni a microonde, per quanto l’alto costo dell’energia elettrica rispetto al gas non abbia per molti anni creato la svolta decisiva. Oggi però i tempi sono maturi: la ricerca ha portato al perfezionamento di nuovi metodi e materiali che hanno reso possibile per la prima volta la creazione su scala industriale di valide alternative al focolare. Non più combustione per riscaldare le nostre case, non più fiamme, non più gas e tutto riducendo anche i costi in bolletta e con molti altri vantaggi. Grazie a cosa? Alle pompe di calore.
La pompa di calore è in grado di sottrarre termodinamicamente il calore all’ambiente e rilasciarlo nelle nostre case. Il principio è lo stesso di quello del frigorifero: un macchinario controlla cicli di compressione ed espansione di un fluido tra l’ambiente esterno e quello interno; i conseguenti cambiamenti di stato del fluido sottraggono il calore da un ambiente e lo rilasciano nell’altro. I moderni fluidi di sintesi rendono possibile ciò che una volta era utopia: sottrarre il calore dove l’aria è più fredda e umida e rilasciarlo dove è più calda e secca. Le pompe di calore più efficienti oggi in vendita sono in grado di operare con temperature esterne fino a -35°C e creare al contempo acqua calda e riscaldamento per le abitazioni con livelli di efficienza impensabili, ovvero assorbendo poca energia elettrica in relazione all’energia termica rilasciata.
Se poi il funzionamento delle pompe di calore, invece di essere alimentato dall’energia elettrica delle centrali termoelettriche (che ancora bruciano i combustibili fossili e producono inquinamento e CO2), viene alimentato in parte o completamente da pannelli fotovoltaici, ecco che il sistema diventa ideale sia sul profilo della sostenibilità ambientale (zero emissioni) sia su quello del risparmio: chiusura della fornitura di gas, eliminazione delle caldaie, riduzione della bolletta elettrica. Non solo: senza gas avremo allontanato dalle nostre case i rischi connessi al suo utilizzo. E per la cucina? La risposta è semplice: sostituendo i fornelli con le piastre ad induzione eviteremo non solo le fughe di gas (e di bruciarci le dita e i vestiti con la fiamma!), ma avremo anche dato un look più moderno alla nostra cucina. Addio focolare!